martedì 10 luglio 2012

Vittime senza movente

Una delle conseguenze dell'attuale crisi, sulla quale varrà la pena ritornare, è la nuova ondata di vittimismo nella sinistra mediterranea. Il tono è per lo più manicheo: la Merkel e la troika sono i cattivi, i buoni (quando ci sono) la sinistra radicale. Manca quasi sempre il movente, però. Valga come esempio il confronto tra l'ultimo articolo sul Portogallo apparso sul Manifesto, e un bell'articolo di Marco Alfieri sull'Italia, pubblicato da La Stampa. La seconda lettura è di quelle che possono aiutare a mettersi nei panni del cattivo, un esercizio che può servire alla vittima per non cadere nella trappola del vittimismo.