lunedì 11 giugno 2012

Il peggior pregio dei portoghesi

Il miglior pregio dei portoghesi è il loro più grande difetto. Dopo il cosiddetto "aiuto" finanziario e la messa sotto tutela del paese, il Portogallo è, come al solito, scomparso dalle cronache. Non c'è da stupirsi: un paese piccolo, poco popolato e marginale è abituato a stare lontano dai riflettori. La Grecia, però, ha grosso modo la stessa popolazione del Portogallo, dimensioni analoghe e, in un certo senso, è ancora più marginale. Ed è sempre in prima pagina. Tra le molte ragioni che spiegano questa differenza, una, in particolare, vale la pena di essere sottolineata. Dopo i giorni da psicodramma della caduta del governo Sócrates e della campagna elettorale, in Portogallo non è successo, semplicemente, nulla. Non che le cose non siano peggiorate. Sono peggiorate come e più che altrove. I salari sono stati tagliati, lo stato sociale è stato tagliato, l'iva è stata aumentata, le tasse sono cresciute. I portoghesi se la passano male proprio come se la passano male i greci. Solo che lo fanno in silenzio.